martedì 12 dicembre 2006

in ricordo di una compagna di viaggio




Oggi ho ripensato a te, amica mia...e desidero fermarti qui con me...


13.09.06
Comincio così la mia smemoranda, con un lutto nel cuore, un affetto che è volato via inaspettatamente. La piccola chicca è morta! Forse non ci sono parole per poter spiegare una perdita, ma ho il bisogno di dare sfogo a questa angoscia, a questo dolore che vivo lontano per ovvie ragioni, ma è vivo!
Poco tempo sono stato vicino a Kikka, ma era un cane al quale era impossibile non affezionarsi: ricordo candidamente il suo musetto bianco e arricciato, il suo carattere giocoso, le sue difese quando Beppe, per scherzo, sembrva volesse menarmi; quel suo salire le scale per venir su, per dormire sul suo cuscino accanto al letto, dalla mia parte! Quel suo salutarmi la mattina, quel suo attrarre la mia attenzione quando mi sedevo nel prato vicino caso perché pensieri pesanti mi giravano in testa.
Era lei che mi faceva compagnia, era lei che mi faceva preoccupare quando non mi sorrideva come solo lei sapeva fare; ed era a lei che pensavo quando andavo al supermercato: sempre una pappa nuova, nuovi biscotti o uno shampoo, un profumo perché si sentisse più bella, più amata! Quanti ricordi, quante immagini che passano nella mia testa..la sua brandina, i materassini che le avevamo comprato poco prima che io e beppe ci lasciassimo…ho il magone..e mi spiace per tutte le volte che l’ho sgridata, per tutte le volte che sono stato duro con lei….spero che in cuor suo sapesse che le volevo davvero bene, che era parte della mia vita.
Forse è da pazzi star male così, ma la porterò sempre qui con me; e spero davvero che ovunque si trovi sìa in compagnia e non si senta smarrita!
Ciao Piccola Kikka, per sempre nel mio cuore.

15.09.06
Sono passati 2gg dalla morte di Kikka, ma ancora non riesco a mandarla giù! Più cerco di non pensarci e più mi ritrovo in testa un sacco di bellissimi ricordi! Forse sono un pò matto a torturarmi così, ma è come se non potessi farci nulla! No, non posso nulla perché prima di oggi l’idea di perdere un affetto profondo non mi aveva nemmeno sfiorato.
Ieri sera Beppe mi ha mandato una foto della piccola: quanti pianti! Non l’avrei riconosciuta, pelle ed ossa! Ma era lì tranquilla, come sempre, sul tavolo operatorio! Chissà a cosa pensava, chissà se aveva capito che stava per lasciare un vuoto immenso in chi l’amava, e continua ad amarla!
Ho ancora le lacrime agli occhi: se fossi stato presente, penso che non avrei retto!
Vorrei tanto che Kikka fosse felice lì dove si trova, ma vorrei allo stesso tempo che stesse vicino alle persone che l’hanno amata.
Kikka, forse mi senti: ti voglio bene e ti porto con me, con tutte le cose che ci hanno legato!

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